Il feng shui è un’antica arte cinese, strettamente legata alla tecnica divinatoria della geomanzia. Si rifà a concetti dell’astrologia e della psicologia, che possono essere applicati all’architettura.

E non è quindi un caso che si senta parlare di feng shui in camera da letto.

Perché è proprio delle idee del feng shui considerare la camera da letto un luogo per certi versi sacro, qualcosa di simile a un santuario, dove trovare ristoro e rinnovamento per le proprie energie psicofisiche.

Equilibrio e stabilità sono tra i concetti cardine del feng shui, e perché trovino realizzazione durante le ore del sonno e di conseguenza nelle ore di veglia tra le attività di ogni giorno, la disposizione dei mobili nella camera da letto deve seguire delle indicazioni la cui origine si perde nel tempo.

In camera da letto, più che in ogni altro luogo della propria abitazione, è necessario che le energie non si disperdano, e che anzi possano fluire liberamente senza ostacoli di sorta.

L’ambiente tutto deve allora essere quanto più confortevole possibile, e seguendo questa falsariga si potrebbe pensare a un colore pastello per le pareti della camera, perché capace di restituire una sensazione di pace e armonia, oppure optare per una tonalità che richiami i colori della terra, simbolo di fermezza e vigore, come il beige o un giallo sfumato. Luci basse e soffuse sono da preferire, magari impreziosendo l’arredo con una o più lampade adatte al caso.

Il feng shui in camera da letto non prevede la presenza di dispositivi elettronici, le cui onde elettromagnetiche andrebbero a scontrarsi con il fluire delle energie, che dal canto loro trovano nella notte il momento più propizio per rigenerarsi.

E per quel che riguarda il letto, il feng shui suggerisce di collocarlo distante dalla porta e consiglia inoltre di evitare di posizionarlo sotto la finestra: se la porta rappresenta infatti le sorprese della vita difficili da gestire, la finestra richiama un senso di vulnerabilità. È bene invece che il letto sia accostato al muro e che abbia una testiera, in modo che a livello subliminale si rafforzi la sensazione di essere protetti e al riparo, e che non sia troppo distante dal pavimento, per non perdere il rapporto di vicinanza con la stabilità del suolo. Due comodini ai lati del letto, uno per parte, darebbero alla stanza simmetria ed equilibrio, da mantenere però tenendo la stessa camera in ordine e liberandola di ogni oggetto superfluo.

E per quanto poi possa sembrare impopolare, il feng shui in camera da letto non contempla specchi, perché riflettono le energie in circolo facendole rimbalzare in ogni dove, rendendo il sonno quantomeno disturbato.

Via anche fotografie e immagini sacre, che alterano l’equilibrio armonico della stanza, quasi fossero presenze estranee e non gradite, giudicanti, diversamente invece dalle fotografie e dalle immagini paesaggistiche e artistiche, che contribuiscono a rendere l’atmosfera accogliente, suggestiva e rilassante.

Attenzione anche ai libri, perché se in eccesso rischiano di trasmettere un senso di chiusura, di oppressione, di pesantezza.

Il feng shui in camera da letto in definitiva vuole che la stanza in cui trascorriamo circa un terzo della nostra vita sia un’oasi, una realtà sospesa sugli affanni quotidiani, una parentesi dove ritrovare la forza del proprio sé e conservarla in salute…

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