La sindrome delle apnee notturne è un disturbo della respirazione che si manifesta durante il sonno.

Si tratta di un insieme di episodi che rischiano di invalidare le ore diurne, perché causa di persistente sonnolenza. È quindi bene non sottovalutarle; se mai, un consulto dal proprio medico di fiducia potrebbe indicare quale comportamento adottare per fronteggiarle al meglio.

In ogni caso, le apnee notturne non sono altro che un’ostruzione delle vie respiratorie; si differenziano in diverse tipologie, in base al fattore che le scatena e agli effetti che provocano sul dormiente. Il soggetto che ne è affetto subisce nella fase più profonda del sonno un rallentamento dell’attività respiratoria, e in alcuni casi un vero e proprio arresto della respirazione – anche se solo per qualche secondo – con inevitabile conseguente risveglio.

Nella SOAS, Obstructive Sleep Apnea Syndrome, ovvero l’apnea ostruttiva, un’eccessiva saturazione dell’ossigeno nel sangue ostruisce le vie aree: il respiro che inizialmente rallenta arriva anche ad arrestarsi, e l’organismo, che si sforza comunque di far passar l’aria, finisce col causare il russamento e poco dopo il risveglio.

Cambia invece la dinamica nell’apnea centrale del sonno, dato che i muscoli preposti alla respirazione, non ricevendo temporaneamente alcuno stimolo dal cervello, non hanno modo di svolgere il proprio lavoro, e il soggetto si ritrova ad alternare a una respirazione regolare un’assenza di respirazione.

E tra le apnee notturne trova posto anche l’apnea mista, che presenta di volta in volta episodi appartenenti sia all’apnea ostruttiva che all’apnea centrale del sonno.

Sia come sia, i muscoli che durante il giorno consentono alle vie respiratorie di restare aperte trovano nella notte un naturale allentamento della tensione, che rischia però di concorrere alle apnee notturne se il soggetto eccede nel fumare, se è in sovrappeso, o se soffre di un ingrossamento della lingua o delle tonsille.

E se capita di svegliarsi ripetutamente nella notte, se al mattino si accusa mal di testa, secchezza della gola e della bocca, e difficoltà a concentrarsi nelle attività di ogni giorno, bisogna correre ai ripari e cercare di rimediare alle apnee notturne.

Magari prevenendole. In primis, fumare meno se non smettere del tutto. Poi, dimagrire se necessario: il peso in eccesso non è mai salutare, tanto meno se si soffre di apnee notturne, perché i tessuti adiposi aumentano il volume delle pareti della trachea impedendo all’aria di passare tra le vie respiratorie come invece dovrebbe.

È inoltre consigliato dormire sul fianco e non sulla schiena, e prima ancora dormire su un sistema letto adeguato: a volte un certo tipo di materasso o un particolare cuscino possono fare la differenza in positivo, aumentando la qualità del sonno.

Noi de La Cicogna Materassi – Bottegone del Materasso abbiamo un’esperienza pluridecennale in tutto quel che riguarda il mondo del sonno: tra reti letto, materassi e cuscini siamo a conoscenza di quanto importante sia dormire bene: ne va della propria salute. E se vi capitasse di venire nel nostro negozio di Milano, in Piazzale Biancamano 1, saremmo felici di suggerirvi la soluzione migliore più adatta alle vostre esigenze e ai vostri gusti…

Certo, non possiamo curare le apnee notturne, ma è nelle nostre capacità trovare tutto quel che vi serve a migliorare il riposo delle vostre notti. Venite a trovarci, vi aspettiamo!

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