Sarebbe una follia pensare che nel XXI secolo non si sappia ancora quanto importante sia concedere pace e ristoro al proprio corpo dormendo. E infatti al giorno d’oggi siamo pienamente consapevoli che un terzo della vita si trascorre proprio a letto… il che è tutto dire. Quindi niente più segreti per l’incantato mondo del sonno: tra base letto, rete letto, materassi, cuscini, gonnelline e quant’altro, le nostre conoscenze possono considerarsi soddisfacenti, e se mai avessimo qualche dubbio a riguardo, un salto nel negozio di materassi di fiducia scioglierà ogni enigma, grazie soprattutto alla competenza del personale del posto.

Da tempo però nel web sta prendendo sempre più largo una domanda: chi ha inventato il materasso?

Il quesito ha una sua legittimità, anche perché alla stessa parola materasso le nostre libere associazioni mentali ci lasciano spesso addosso una sensazione di diffusa piacevolezza. Perché non assecondarla?

E allora per iniziare a documentarci un po’ è forse il caso di partire proprio dalla parola materasso. A sentire gli esperti, il sostantivo maschile materasso deriva dal verbo arabo thr, che significa gettarsi, presente nella parola almatrha, che identifica qualcosa di simile a un cuscino o a un tappeto che un tempo si gettavano appunto a terra per rendere il riposo il meno scomodo possibile. Nel Mediterraneo la parola andò incontro a modifiche e a traslazioni; gli scambi delle genti del luogo con i mercanti musulmani trasformarono almatrha nel latino mataracium o mataratium. Oggi oltre all’italiano materasso, si ha l’inglese mattress, il francese matelas e il tedesco matratze.

Etimologia a parte, l’invenzione del materasso moderno – o per meglio intendersi del materasso così com’è conosciuto adesso, una fodera ripiena di tessuto morbido e con le molle – si deve al tedesco Heinrich Westphal. Ebbene sì, la risposta alla domanda “chi ha inventato il materasso?” è proprio “Heinrich Westphal”, lo sfortunato Heinrich Westphal, che pur avendo dato vita nel 1871 al primo prototipo di materasso a molle non ebbe modo di goderne, morendo anzi in povertà. Sorte ben diversa toccò invece a Zalmon G. Simmons, che monetizzò a dir poco l’idea di Westphal fondando la Simmons Bedding Company, la prima vera grande azienda che si occupò di produzione di materassi.

E indagando, si scopre curiosamente che il materasso tanto deve anche… alla Scozia. Sempre nell’Ottocento, infatti, il medico scozzese Sir James Paget realizzò il primo materasso ad acqua, con un nobile intento: curare le piaghe da decubito dei suoi pazienti. Fu un successo. Mentre nel secolo successivo, il chirurgo scozzese John Boyd Dunlop – sì, quel Dunlop, il fondatore dell’omonima società di pneumatici – partorì dal suo genio il materasso in lattice: in un bel giorno del 1928, il buon vecchio John Boyd prese una lastra di lattice e la rivestì con una fodera. Intuizione che si rivelò anch’essa vincente, perché il lattice si adattò subito alle curve del corpo, riducendo inoltre sensibilmente il formarsi della polvere all’interno del materasso stesso.

Come si può vedere, il materasso – e chi lo avrebbe mai detto? – vanta un curriculum vitae di tutto rispetto.

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