Se una volta scesi dal letto ci siamo lasciati alle spalle una gran bella dormita, saremo di certo pronti ad affrontare di buon passo la nostra giornata. Se invece la notte appena trascorsa non sarà stata delle migliori, a causa, mettiamo, di difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni e vera e propria insonnia, le attività che andremo a svolgere ci vedranno a corto di energia, poco concentrati e forse anche nervosi.

Per dormire bene, infatti, non è sufficiente disporre di rete letto, materassi e cuscini scelti con cura grazie anche ai consigli del personale del nostro negozio materassi di fiducia: è necessario, piuttosto, che il nostro cervello lavori come si deve, e che suggerisca all’organismo di produrre il giusto quantitativo di melatonina, l’ormone responsabile del ritmo sonno-veglia.

A secernere l’ormone della melatonina è la ghiandola pineale, soprattutto nelle ore che precedono la sera, comunicando quindi al nostro corpo di prepararsi per il sonno. I livelli di melatonina si abbassano invece col fare del giorno, in prossimità del risveglio.

E allora, se si vuol dormire bene, evitando di mettere a dura prova rete letto, materassi e cuscini con quei movimenti quasi da invasati, tipici di chi non riesce a prendere sonno, non si può fare a meno del giusto rilascio dell’ormone che regola il ritmo circadiano: la melatonina, appunto.

Che spesso, purtroppo, si fa invece desiderare: un evento particolarmente emozionante, un lungo viaggio e relativo jet lag, turni di lavoro notturni e a volte sfiancanti sono infatti tra le cause scatenanti lo sfasamento del nostro orologio interno. Il cervello va in confusione. Si vorrebbe dormire bene, non si riesce a dormire bene. E sono dolori.

C’è però un rimedio. Ovvero la melatonina, proprio la melatonina, assunta con degli integratori. Per via orale sotto forma di gocce e compresse, oppure con applicazioni cutanee attraverso creme, la melatonina scivola nel nostro corpo, facendo sì che ci si addormenti prima, e che si riesca anche – e non è cosa da poco… – ad assestare un duro colpo alla tanto odiata insonnia.

Essendo la melatonina, come dicevamo, un ormone naturalmente prodotto dal nostro organismo, non presenta particolari controindicazioni. È sempre bene però consultare il proprio medico, in quanto alla modalità d’uso e alla posologia, soprattutto se si è donne in gravidanza o soggetti ipertesi e diabetici, per esempio.

E oltre a rendere sano e regolare il nostro riposo insieme a una rete letto e a materassi e cuscini di qualità, la melatonina ha altri benefici. La sua produzione viene infatti stimolata anche nei pazienti con danni al sistema nervoso centrale, negli schizofrenici e nei malati di Alzheimer, e per contrastare la cefalea: la melatonina è da considerarsi tecnicamente un miorilassante, perché capace di esercitare un’azione lievemente sedativa.

Non è allora un caso che l’ormone del buonumore, la serotonina, stimoli la sintesi dell’ormone del sonno, la melatonina: la nostra serenità tanto deve al dormire bene, è risaputo. Ed è anche una questione di biochimica, a quanto pare. Lo dicono gli esperti.

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